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Durata: 2019 - 2020

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Progetto “corridoi insubrici” – il network a tutela del capitale naturale insubrico. intervento 6 - ampliamento e riqualificazione di aree umide nel campus dell’Università degli Studi dell’Insubria-Bizzozero (VA)

All’interno del campus varesino dell’Università sono rimaste intercluse alcune aree umide in parte di origine naturale, in parte formatesi in tempi più recenti a seguito delle diverse canalizzazioni dei fossi superficiali ai fini della sistemazione urbanistica del comparto. Queste aree umide si collocano tra il versante con sorgenti diffuse a valle della Chiesa di Bizzozero e la piana di Gurone, sede di un’ampia area umida realizzata come compensazione della vasca di laminazione delle piene del Fiume Olona, costituendo quindi un network di aree umide importanti dal punto di vista della salvaguardia della biodiversità nell'area.

Nell’area si è proceduto allo sfoltimento della vegetazione invasiva presente, all’escavazione dell’area umida e successivo allargamento e alla sistemazione degli afflussi idrici. È stata inoltre creata una passerella in modo da consentirne l’utilizzo a fini didattici anche durante i periodi di maggior ristagno idrico. Nell’area più frammentata ai margini del Campus è invece stata effettuata la raccolta e canalizzazione delle acque in modo da consentire lo sviluppo di un’area umida ampia e continua. È stata diversificata la profondità del corpo idrico per consentire lo sviluppo di cinture di vegetazione differenziate e di grande interesse soprattutto per l’entomofauna. Particolare attenzione è stata posta alla realizzazione del profilo di scavo in modo da ottenere vaste superfici a bassa profondità ideali per la riproduzione ed utilizzo trofico degli anfibi.

La prima area resterà ricompresa all’interno del campus universitario propriamente detto, e quindi accessibile solamente agli studenti ed al personale, e manterrà quindi un indirizzo prettamente naturalistico. La seconda area avrà invece anche una valenza didattico fruitiva essendo in un’area del campus permanentemente aperta al pubblico. Potenziare il corridoio ecologico tra il Lago di Varese e la Valle dell’Olona attraverso la creazione di una serie di aree umide in successione (nello specifico tra le aree umide di Bizzozero e la Piana di Gurone).

Gli interventi di ripristino e miglioramento ambientale, con la sistemazione di due diverse aree umide nel Campus, perseguono adeguatamente, seppur a livello locale, le finalità del Goal 15 che promuove la protezione, il ripristino e l'uso sostenibile degli ecosistemi, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica. In particolare garantendo la conservazione e il ripristino degli ecosistemi di acqua dolce dei loro servizi, in particolare le zone umide. Nel contempo gli interventi sono da considerarsi come misure significative per ridurre il degrado degli habitat naturali, arrestare la perdita di biodiversità su scala locale. Sono inoltre state adottate misure idonee per prevenire l'introduzione e ridurre significativamente l'impatto delle specie alloctone (aliene) invasive.

L’intervento è il primo del genere realizzato all’interno del Campus Universitario e traccia la via per una maggior sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale.

Elena Maggi

AGENDA 2030

15.5 Adottare misure urgenti e significative per ridurre il degrado degli habitat naturali, arrestare la perdita di biodiversità e, entro il 2020, proteggere e prevenire l'estinzione delle specie minacciate
15.8 Entro il 2020, adottare misure per prevenire l'introduzione e ridurre significativamente l'impatto delle specie alloctone (aliene) invasive sulla terra e sugli ecosistemi d’acqua e controllare o eradicare le specie prioritarie
15.a Mobilitare ed aumentare sensibilmente le risorse finanziarie da tutte le fonti per conservare e utilizzare in modo durevole biodiversità ed ecosistemi


STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

PIANETA

I.1 Salvaguardare e migliorare lo stato di conservazione di specie e habitat per gli ecosistemi, terrestri e acquatici

TEAM DI PROGETTO E SVILUPPO

Interno:

Il team di lavoro è una sinergia tra operatori interni all’Ateneo per la fase di ideazione e progettazione.

Esterno:

Enti presenti o operanti sul territorio: Parco Campo dei Fiori, Provincia di Varese, Comune di Varese, Comunità Montana Valli del Verbano, LIPU, Istituto Oikos, Legambiente.

DESTINATARI

Studenti, personale tecnico amministrativo e docenti dell’Università, oltre che, in particolare per la seconda area umida, che avrà anche una valenza didattico fruitiva, tutti i cittadini di Varese e aree limitrofe.

Investimento
risorse interne

80 mila euro

Investimento
risorse esterne

110 mila euro

RISULTATI E MONITORAGGIO

I risultati attesi sono i seguenti: potenziare il corridoio ecologico tra il Lago di Varese, la Valle Olona e la Svizzera attraverso la creazione di una serie di aree umide in successione; aumentare le aree destinate alla riproduzione di anfibi e odonati, alla sosta dell’avifauna e aumentare le aree destinate alla riproduzione di anfibi e odonati, alla sosta dell’avifauna e all’alimentazione dei chirotteri; valorizzare i percorsi esistenti e installare bacheche didattiche per l’attivazione e valorizzare i percorsi esistenti e installare bacheche didattiche per l’attivazione e l’implementazione della fruizione naturalistica; valorizzare il ruolo paesaggistico e naturalistico, nonché consentire l’utilizzo didattico. Unità misurabili di verifica dell’attuazione dell’Azione: Dimensione area umida di neoformazione; Presenza organismi target colonizzatori (es. anfibi); Presenza e lunghezza sentiero didattico; Numero di bacheche illustratrici.

COMUNICAZIONE

Sono state promosse due conferenze stampa, organizzata una serata di presentazione di un libro sulle tematiche legate anche alle aree umide, è stato allestito un sito web ad hoc (https://naturavarese.it/).